Descrizione
Manduria (Mandyrion in messapico) è un comune italiano di 31.781 abitanti della provincia di Taranto in Puglia. La cittadina, situata nel Salento settentrionale, è equidistante da Taranto, Lecce e Brindisi. Da questo scaturisce il motto cittadino “Il Salento ha un Cuore”. Manduria è nota anche come “Città dei Messapi” e del “Primitivo”. Il nome Manduria potrebbe derivare dall’indoeuropeo mandus che significa “cavalli” (i messapi erano abili allevatori di cavalli) o molto più probabilmente l’etimologia della parola ricorda mand-Uria cioè avanti a Oria, città confinante con Manduria e capitale politica della Dodecapoli messapica, secondo questo filone di pensiero Manduria rappresentava un avamposto tra il centro messapico e la nemica Taranto. La città è situata sulle murge tarantine a 79 m s.l.m., ma nel territorio è situato anche il Monte Bagnolo, al confine col comune di Sava. Il territorio si estende inoltre su una fascia costiera lunga 18 km, tramite alcune frazioni. In esso scorre il fiume Chidro, il più importante fiume del Salento che oltre ad essere un Sito di Importanza Comunitaria è compreso nella “Riserva Naturale Orientata del Litorale Tarantino Orientale”. La città di Manduria sorge in una fertile piana che si estende ad est sino alla cittadina di Oria e ad ovest verso le basse colline del “Diavolo” che fungono da spartiacque tra il microclima costiero e quello più continentale dell’entroterra. La temperatura media annua si attesta sui 16,5°-16,7°. D’inverno non sono rari episodi di gelo notturno specie durante periodi anticiclonici, d’estate sovente la colonnina di mercurio può superare i 40° con picchi eccezionali di 43°-44° quando si attivano caldi e secchi venti settentrionali. La piovosità media nel periodo 1961-1990 è stimata in 610 millimetri, la nevosità tra 3 e 4 centimetri annui. Fondata dai Messapi, porta ancora numerose testimonianze del suo antico passato, tra le quali le mura megalitiche, circondate dai resti del fossato che circondava la città, e la necropoli. Affrontò varie guerre con la vicina Taranto, durante una delle quali trovò la morte Archidamo III nel 338 a.C., re di Sparta, alleato dei Tarantini. Manduria intorno al 260 a.C. entrò a far parte dei domini di Roma assieme agli altri centri del Salento. Durante la discesa di Annibale in Italia, Manduria si schierò tra le città ribelli a Roma e per questo la repressione fu molto dura: le fonti storiche riferiscono della deportazione di migliaia di uomini.