Monte Dauni

Monte Dauni

  • Monti Dauni , Apulia Italy

Descrizione

Otto “Bandiere Arancioni” e quattro riconoscimenti tra i “Borghi più belli d’Italia”: un primato di tutto rispetto per i Monti Dauni, un angolo autentico di Puglia, nel cuore della provincia di Foggia.

Qui, 29 piccoli borghi disegnano il profilo dell’Appennino Dauno, mosaico di paesaggi collinari, foreste rigogliose, boschi e costruzioni in pietra con i caratteristici tetti spioventi. Un territorio affascinante, tutto da scoprire, che sta conquistando sempre più attenzione anche dal punto di vista turistico.

Non solo natura mozzafiato, ma anche borghi incantevoli, ricchi di edifici storici e monumenti religiosi, che rendono questa meta perfetta per gli amanti dello slow tourism. Un vero scrigno di tesori, fatto di paesini arroccati e centri medievali in cui il tempo sembra essersi fermato.

La “Bandiera Arancione”, ossia il marchio di qualità turistico-ambientale del Touring Club Italiano, sventola su ben otto comuni: Alberona, Bovino, Orsara di Puglia, Pietramontecorvino, Rocchetta Sant’Antonio, Roseto Valfortore, Sant’Agata di Puglia e Troia, località che, secondo il Touring Club Italiano, si sono distinte per la qualità (appunto) e l’eccellenza nell’accoglienza. Perché, è giusto sottolinearlo, le città sono belle, ma i loro abitanti lo sono ancora di più.

Quattro dei comuni già citati rientrano anche nel prestigioso elenco “Borghi più belli d’Italia” riconosciuti dall’omonima associazione nata nel 2002 proprio per valorizzare, e promuovere, il grande patrimonio di storia, arte, cultura e paesaggi presente nei piccoli centri italiani. Si tratta di Alberona (1), Bovino (2), Pietramontecorvino (3) e Roseto (4).

Passeggiare tra le stradine di questi borghi regala sensazioni straordinarie. Sembra quasi di tornare indietro nel tempo, a contatto con la storia, con la quiete e la tranquillità, lontani dalla frenesia dei giorni nostri. Sono, inoltre, una meta ideale per le escursioni, il trekking e le passeggiate in collina, attraverso sentieri che costeggiano fiumi, torrenti e reperti romani e neolitici.

I Monti Dauni, che costituiscono parte della dorsale appenninica, si snodano lungo la zona occidentale della provincia di Foggia, al confine con il Molise e la Campania, con borghi arroccati su speroni rocciosi, caratterizzati da antiche fortezze, si affacciano sulla natura incontaminata, a tratti selvaggia, e panorami mozzafiato. È un’area ricca di storia e siti archeologici poiché anticamente la regione era abitata da popolazioni italiche, come i Dauni (da cui prendono il nome), popolazione dedita all’agricoltura e alla pastorizia che viveva in insediamenti fortificati. Numerosi scavi archeologici, infatti, hanno portato alla luce resti di villaggi e necropoli che testimoniano l’importanza storica della zona. Le rovine romane e i castelli medievali sparsi nella regione sono un’altra testimonianza della sua lunga storia.

Destinazione ideale per chi ama l’avventura, per chi è alla ricerca di momenti di relax o di nuove scoperte. Si può passare da attività fisiche come l’escursionismo (i Monti Dauni offrono percorsi adatti a tutti i livelli di esperienza), alle degustazioni enogastronomiche, dai parchi avventura alle passeggiate nei centri storici.

E a proposito di food, anche l’appeal enogastronomico ha una sua importanza, soprattutto in questi contesti in cui l’autenticità vince su tutto. Provate a coccolare il vostro palato con cacioricotta, pecorino, pane tipico (come il “filone di Orazio”), taralli, lardo, salumi e salsicce di maiale nero, cicatelli (pasta fresca da condire con sughi intensi e corposi), le zanghètte o tacconetti (pasta fresca all’uovo da accompagnare con ceci o fagioli). La tappa del “gusto” è, qui, un must. Iconici i prodotti locali come il famoso caciocavallo podolico il vino di Troia (5) e il prosciutto di Faeto (6), che tra l’altro è riconosciuto marchio PAT (prodotto agroalimentare tradizionale), conferito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Ad esso è dedicata una delle sagre più antiche di Puglia, la “Fete de lu presutte de Faite”, che da oltre 60 anni gli rende omaggio, celebrandolo in tutte le sue forme, attraverso degustazioni e ricette tipiche in un’atmosfera di festa particolarmente apprezzata nono solo dagli stessi faetani, ma anche da numerosi turisti, in particolare quelli affascinati dalle tradizioni gastronomiche locali e dal richiamo al passato generato da occasioni come queste. Infatti, oltre agli irresistibili assaggi, la sagra propone intrattenimento musicale, danze folkloristiche, mercatini, all’artigianato e altre attività che permettono ai visitatori di immergersi nella cultura e nelle tradizioni del luogo.

Se quella di Faeto è la sagra più nota, non sono da meno altre sagre come quella della Castagna di Bovino, organizzata nel mese di ottobre; quella dedicata alla Focaccia e al Pane di Orsara di Puglia (7). L’evento, che solitamente si svolge a settembre, è di quelli particolarmente apprezzati da chi ama i prodotti da forno. La sagra si svolge solitamente a settembre e offre l’opportunità di assaporare focacce appena sfornate, pane casereccio, e piatti tipici della cucina pugliese. Non solo, quest’anno i festeggiamenti saranno ancora più solenni anche per i 500 anni del forno a paglia più antico di tutta la regione. Da menzionare anche la Sagra della Ciaudde, evento che celebra uno dei piatti più tradizionali della cucina dei Monti Dauni, la ciaudde, appunto: un piatto a base di carne, patate, peperoni e peperoncino. Si tiene a Sant’Agata di Puglia (8), un altro affascinante paese della zona, durante il mese di agosto.

E ancora, la Sagra del Tartufo Nero di San Marco in Lamis (9); la Sagra delle Frattaglie di Troia; la Sagra del Cinghiale di Panni (10). E se già di per sé le sagre rappresentano un veicolo importante per preservare e trasmettere le tradizioni locali, in particolare quelle legate al patrimonio enogastronomico, lo sono ancora di più per i Monti Dauni, perché raccontano la storia di una comunità, di una tradizione salda. Rappresentano indubbiamente un’importante opportunità di rivitalizzazione per le aree rurali e montane e sono anche una risorsa economica fondamentale, attirando turisti e visitatori che contribuiscono all’economia locale attraverso l’acquisto di cibo, souvenir, e servizi. Questo flusso di denaro può sostenere le piccole imprese e stimolare la crescita di attività commerciali locali, come ristoranti, agriturismi, e negozi di prodotti tipici.

 

LUCERA

Incastonata tra i Monti Dauni, spicca Lucera (11), Capitale della cultura della Puglia per il 2025, detta anche “Chiave di Puglia” per la sua posizione strategica nel territorio. Atmosfera accogliente, un centro storico ricamato da un dedalo di viuzze e piazze, la città è famosa per la sua storia ricca e affascinante tra dominazioni normanne e sveve.

Lucera sorge su tre colli, sul più alto dei quali, il Monte Albano, Federico II fece costruire la sua dimora imperiale, il Palatium (1233), circondato successivamente da imponenti mura a formare la maestosa Fortezza svevo-angioina.     Non sono da meno le testimonianze religiose, rappresentate dalle 28 chiese presenti sul territorio. Fra esse ricordiamo la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta al Cielo; la Basilica Santuario di San Francesco Antonio Fasani; la Chiesa di Santa Maria al Carmine; la Chiesa di San Domenico.

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Monti Dauni , Apulia Italy