
Bari
- Bari, Apulia Italy
Descrizione
Tra vicoli, basiliche millenarie e il profumo del mare, il capoluogo pugliese racconta un’identità profonda e mediterranea.
Affacciata sull’Adriatico, dove la storia scorre tra le pietre antiche e il vento porta con sé il profumo del mare e delle tradizioni, Bari è un crocevia di culture, commerci e spiritualità da oltre due millenni. Una città che non smette di sorprendere, in grado di coniugare il respiro cosmopolita di un porto internazionale con il calore autentico della vita di quartiere.
Fondata in epoca pre-romana, Bari ha sempre avuto nel mare il suo orizzonte naturale e nella sua posizione strategica una fortuna da custodire. Divenuta municipium romano nel II secolo a.C., la città si affermò presto come uno dei più importanti scali dell’Adriatico, punto di partenza per le rotte verso l’Oriente e crocevia tra il Mediterraneo e l’entroterra pugliese.
Nel Medioevo, Bari fu capitale del Ducato bizantino d’Italia, sede di un importante emirato musulmano per alcuni anni nel IX secolo e successivamente ripresa dai Bizantini e dai Normanni. Un passato ricco e stratificato che ha lasciato testimonianze architettoniche e artistiche di straordinario valore.
Il cuore più antico di Bari è Bari Vecchia, un intricato dedalo di viuzze e piazzette, su cui si affacciano le case in pietra viva, i balconi fioriti e le edicole votive. È qui che si conserva il simbolo spirituale della città: la Basilica di San Nicola, costruita tra il 1087 e il 1197 per custodire le reliquie del santo patrono, trafugate da Myra dai marinai baresi. Capolavoro del romanico pugliese, la basilica è ancora oggi meta di pellegrinaggi cristiani e ortodossi da tutto il mondo.
A pochi passi sorge il Castello Normanno-Svevo, imponente fortezza voluta da Federico II di Svevia, che domina la città vecchia e racconta secoli di dominazioni e assedi. Le sue torri e i bastioni, ristrutturati nel Rinascimento, ospitano mostre e rassegne di grande interesse.
Non meno suggestiva è la Cattedrale di San Sabino, altra icona del romanico pugliese, nota per il meraviglioso rosone e per la suggestiva cripta che custodisce il corpo del santo patrono della diocesi.
Se Bari Vecchia custodisce l’anima antica della città, il lungomare Nazario Sauro, tra i più estesi d’Italia, racconta il volto moderno ed elegante di Bari. Realizzato negli anni Venti del Novecento, è oggi luogo di passeggiate, incontri e tramonti mozzafiato.
Il capoluogo pugliese è anche una città di cultura viva e contemporanea, il Teatro Petruzzelli, il quarto teatro d’opera più grande d’Italia, risorto dopo l’incendio del 1991, è simbolo della rinascita culturale cittadina. Accanto ad esso, il Teatro Margherita, suggestivo edificio in stile liberty costruito su palafitte sul mare, ospita mostre d’arte moderna e contemporanea.
A Bari il mare non è solo sfondo, è protagonista, è porto, è lavoro, è pesca, è cucina. Lo si respira tra le reti dei pescatori della zona di N’ dèrr a la lanze, dove il pescato arriva ancora fresco all’alba. È nella tradizione della cucina barese, che fa del polpo, delle cozze e dei frutti di mare crudi una cultura gastronomica identitaria.
È anche nei racconti di chi, dal porto vecchio, guarda ancora all’Oriente, ricordando quando Bari era luogo di scambi e partenze per le crociate, punto d’incontro tra popoli e religioni.
Ma Bari si racconta anche a tavola. La gastronomia locale è un patrimonio identitario che parla di terra e di mare, di semplicità contadina e sapienza marinara. Simbolo assoluto della cucina barese sono le orecchiette, rigorosamente fatte a mano dalle massaie che ancora oggi, sedute davanti alle loro case di Bari Vecchia, stendono l’impasto e con un gesto rapido e sapiente ricavano la tipica forma concava, perfetta per raccogliere i sughi di cime di rapa. In riva al mare il protagonista è il pescato fresco, polpo, cozze, seppie e frutti di mare crudi sono una tradizione antica e irrinunciabile. La zona di N’ dèrr a la lanze è il luogo più autentico per vivere questa esperienza, dove i pescatori servono ancora il pesce appena sbarcato, condito con poche gocce di limone.
Tra le specialità da non perdere ci sono anche il panzerotto, mezzaluna di pasta fritta ripiena di pomodoro e mozzarella, le sgagliozze, che sono quadrati di polenta fritta e la focaccia barese, alta e soffice, condita con pomodorini, olive nere e origano, immancabile sulle tavole dei baresi.
Oggi Bari è una città in continuo fermento, che sa coniugare tradizione e innovazione, antichi mestieri e nuove visioni urbane. I suoi quartieri moderni, i progetti di riqualificazione del waterfront, le iniziative culturali e il ruolo di snodo universitario e sanitario del Sud Italia fanno di Bari un capoluogo vitale e aperto al futuro, senza mai dimenticare le proprie radici.
Per chi arriva, Bari sa essere immediatamente accogliente. Per chi la vive, è una città che non si lascia mai conoscere del tutto, ma che ogni giorno rivela scorci e storie nuove, custodite tra il bianco delle sue pietre e il blu infinito del suo mare.
Photo Credit Oronzo Lavermicocca