BAT

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  • BAT , Apulia Italy

Descrizione

Nella Puglia centro – settentrionale, tra il Mare Adriatico e il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, nel territorio bagnato dall’Ofanto, il tempo sembra aver imparato a scorrere al ritmo del vento tra gli ulivi e delle onde che accarezzano i moli, là dove il mare regna serafico e tutto ha il profumo antico della storia e della natura.

È la provincia di Barletta-Andria-Trani, un territorio giovane nei confini ma antico nell’anima, dove tre città si dividono essenza e cuore tra pietre che raccontano storie di cavalieri e imperatori, mentre il sole d’oriente si riflette sulle cattedrali in un accecante riverbero di estatica bellezza di una terra di confine in cui antiche culture si sono incontrate, e scontrate, lasciando il segno del loro passaggio fino ai giorni nostri.
La creazione della provincia BAT ha rappresentato il coronamento di un lungo percorso iniziato nel XIX secolo quando, nel 1806, nacque il Distretto della Valle dell’Ofanto con capoluogo Barletta. Tuttavia, solo nel 2004 si è giunti all’istituzione ufficiale della nuova provincia comprendente, oltre a Barletta, anche Andria e Trani.

Barletta (1) è una città di storia, arte e mare, le sue origini si perdono nel tempo. Fu un porto commerciale già in epoca romana, ma è nel Medioevo che raggiunse il suo massimo splendore grazie alla posizione strategica e ai rapporti commerciali con l’Oriente. Nel mondo è conosciuta come città della Disfida, per via dell’epico scontro cavalleresco avvenuto nel 1503 fra tredici cavalieri italiani e altrettanti francesi, rievocato ogni anno con cortei storici, tornei e spettacoli.
Chi arriva a Barletta viene accolto da una città elegante, paziente e silenziosa su cui veglia il Colosso, una statua bronzea alta oltre cinque metri, tra le più grandi di epoca tardoantica giunte fino a noi. Tradizionalmente identificata con l’imperatore Teodosio II, la statua venne ritrovata nelle acque del porto e oggi è posizionata nei pressi della basilica del Santo Sepolcro. Proseguendo lungo il corso che attraversa il centro storico, si arriva al Castello, un’imponente fortezza risalente all’XI secolo e trasformata da Federico II di Svevia in residenza militare. Oggi il maniero ospita il Museo Civico e la Biblioteca Comunale.
La Cattedrale di Santa Maria Maggiore è uno straordinario esempio di architettura romanico-pugliese, con successive aggiunte gotiche. La facciata, sobria e armoniosa, cela al suo interno elementi medievali e rinascimentali, come la cripta paleocristiana e un ciborio del XIII secolo.

Andria (2), in perfetto equilibrio tra fede e mistero, è situata nell’entroterra. Fu amatissima da Federico II di Svevia e il suo nome, da sempre, è legato a quello di Castel del Monte (3), patrimonio UNESCO dal 1996 e tra i monumenti medievali più enigmatici d’Europa. Costruito intorno al 1240 su una collina a pochi chilometri dal centro abitato, il castello ha una forma ottagonale perfetta. Non è una fortezza, non è una residenza ma, più probabilmente, un luogo di studio e rappresentanza che da sempre attira viaggiatori e studiosi da ogni parte del mondo.
Il centro storico della città ospita chiese romaniche, palazzi nobiliari e antichi conventi, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita tra l’XI e il XII secolo, e più volte rimaneggiata, custodisce le tombe di due mogli di Federico II, Jolanda di Brienne e Isabella d’Inghilterra.
Il Santuario di Santa Maria dei Miracoli è stato edificato a partire dal 1576 attorno a un’edicola sacra in cui, secondo la tradizione, la Madonna avrebbe compiuto miracoli, mentre ogni anno il Corteo Storico di Federico II anima le vie della città che, con orgoglio, ricorda il suo passato imperiale.

Trani (4), affacciata sul mare, conosciuta come “perla dell’Adriatico”, è celebre per la sua pietra, testimone di un passato che, ancora oggi, si riflette nel disegno accurato delle strade e nei monumenti. Il simbolo indiscusso di Trani è la Cattedrale di San Nicola Pellegrino, capolavoro del romanico pugliese. Eretta tra la fine dell’XI e il XIII secolo, sospesa tra cielo e mare, accoglie i pellegrini con una facciata sobria su cui al tramonto si riflette la luce del sole. Ha un raffinato rosone e il campanile che svetta maestoso sul porto, mentre all’interno, la cripta e l’ipogeo di San Leucio sono tasselli importanti nella storia della città e di tutto il Meridione.
A pochi passi sorge il Castello Svevo, edificato per volere di Federico II di Svevia a metà del XIII secolo con severe geometrie e le torri angolari. Nel tempo si è trasformato da fortezza a residenza, poi carcere, e oggi è un prestigioso contenitore culturale.
Il centro storico di Trani è un intreccio di vicoli, piazze e palazzi nobiliari che testimoniano l’importanza della città nei secoli medievali e rinascimentali, quando fu sede di una vivace comunità ebraica, ancora oggi ricordata dalla sinagoga di Scolanova, una delle più antiche d’Europa.

Intorno a Barletta, Andria e Trani, gravitano altri 7 comuni, anche loro accomunati da pietre antiche, sapori e paesaggi di una grande provincia, luoghi ancora poco battuti dal turismo di massa e per questo straordinariamente autentici
Bisceglie (5) è una cittadina medievale che ospita le antiche grotte di Santa Croce, testimonianza di insediamenti preistorici tra i più significativi della zona.

Canosa di Puglia (6) è una delle città più antiche della Puglia, con origini che risalgono all’epoca dauna e romana e un imponente patrimonio archeologico che annovera tombe ipogee, il Mausoleo di Boemondo, figlio del principe normanno Roberto il Guiscardo, e la Cattedrale di San Sabino, con la sua cripta paleocristiana.
Margherita di Savoia (7), sorge lungo il litorale ed è celebre per le saline, le più grandi d’Europa, già attive in epoca romana, habitat ideale per i fenicotteri rosa e altre specie rare.
Abbarbicata sull’altopiano delle Murge si trova Minervino (8), detto il “balcone delle Puglie” per i suggestivi panorami che spaziano dal Tavoliere al mare.

San Ferdinando di Puglia (9), nata nel XIX secolo, conserva una struttura urbana razionale e ordinata, mentre Spinazzola (10), immersa nelle Murge, vanta una storia antica che traspare nel Castello Normanno, oggi rudere e nella Chiesa di San Pietro Apostolo. Poco fuori dall’abitato si trova il Bosco di Spinazzola, uno degli ultimi lembi di foresta quercina dell’area.
Infine Trinitapoli (11), erede della romana Salapia, è famosa per le sue tombe a fossa, importanti testimonianze archeologiche conservate nel Parco Archeologico degli Ipogei.

 

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