
Descrizione
12 – 13 – 14 – 15 novembre 2025
BARI
Si terrà dal 12 al 15 novembre il “Bari International Fest Bambin*&Adolescenti BIFBA – Anni in tasca” e sarà dedicato a quattro forme d’arte: il teatro, la danza, il cinema e la letteratura con relativi workshop. Si tratta del primo festival delle arti, interamente dedicato alle bambine, ai bambini e agli adolescenti, un progetto coltivato da decenni dalla cooperativa sociale I bambini di Truffaut, che delle bambine, dei bambini e degli adolescenti si occupa da sempre, dalla loro cura e riabilitazione socio-culturale alla formazione.
Il BIFBA sarà realizzato dai soci della cooperativa sociale I bambini di Truffaut con la collaborazione della Regione Puglia, del Comune di Bari, di Puglia Culture, dell’Ufficio Scolastico Regionale, di Apulia Film Commission e dell’ITSS Tommaso Fiore di Modugno, con l’idea, di anno in anno, di aggiungere almeno una forma d’arte in ogni edizione futura. Bari è stata scelta come location principale del festival, una città molto cresciuta negli ultimi anni pronta ad accogliere un’iniziativa che non avrebbe eguali nel Sud Italia.
La prima edizione avrà al centro il tema del “Desiderio”, nella consapevolezza che il tempo storico che viviamo è rabbuiato da guerre, violenze e problematiche specificamente legate alla vita dei più piccoli e dei più giovani. A dare il via alle quattro giornate del BIFBA sarà uno dei più noti e importanti filosofi contemporanei, oltre che insegnante liceale, Matteo Saudino, con una lezione dedicata proprio al desiderio.
La sezione dedicata alla letteratura sarà curata dal Premio Strega Mario Desiati, che svolgerà lezioni e laboratori appositi su poetesse e scrittrici che hanno raccontato attraverso le loro opere, in modo particolare, la Puglia.
Tra gli ospiti già confermati, Davide Iodice, regista e autore dello spettacolo “Pinocchio – che cos’è una persona?”, che ridefinisce la figura del celebre burattino come emblema di diversità, e l’autrice e performer premio Ubu, Chiara Bersani, con il suo “Sottobosco”, un progetto che tiene insieme le caratteristiche della sua ricerca artistica sul corpo politico e le pratiche volte ad allenarne la presenza e l’azione.
Bari, quindi, per quattro giornate accoglierà migliaia di studentesse e di studenti, provenienti da tutto il territorio dell’area metropolitana, puntando a coinvolgere anche quello regionale, per abitare spazi dove fare scuola: il Teatro Piccinni, il Teatro Kursaal Santalucia, il Multicinema Galleria, il Museo Civico e altri luoghi da definire. Qui le scolaresche incontreranno autori (registi, attori, attrici, danzatori, scrittrici e scrittori, ecc.) prima e dopo ogni spettacolo di teatro, danza, cinema, presentazioni di libri. All’interno della stessa organizzazione saranno coinvolti studentesse e studenti delle scuole superiori della città di Bari, che svolgeranno ore di PCTO nell’ambito della stessa manifestazione, ma è un modo per rendere questo festival uno spazio in cui i più giovani non siano solo fruitori.
L’idea è che le studentesse e gli studenti, di qualsiasi ordine e grado, facciano scuola durante la mattinata in questi luoghi di bellezza continuando, alla fine di ogni visione o partecipazione, a lavorare sui temi sviluppati dagli spettacoli o, in alcuni casi, partecipando, alcuni giorni prima, a laboratori connessi agli spettacoli cui assisteranno. Contemporaneamente, si è pensato di individuare anche degli spazi appositi nell’ambito dei workshop, in cui, con l’aiuto di educatori, artisti, video-maker, cartoonist, esperti di albi illustrati, le studentesse e gli studenti partecipino ad attività di produzione di cartoon, di cortometraggi, di scrittura e lettura.