Descrizione
Castri di Lecce (comunemente chiamato Castrì di Lecce) è un comune italiano di 3.010 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato nell’entroterra adriatico del Salento, dista 13,4 km dal capoluogo provinciale in direzione sud-est. Castri di Lecce è il risultato dell’unione di due distinti casali (Castriguarino e Castrifrancone), ricongiuntisi alla fine del XIX secolo dando vita all’attuale comune. Il centro urbano di Castri di Lecce si estende nella piana della Serra di Galugnano fatta di terreno calcareo-argilloso, con la presenza di acque sorgive. Posto nella parte nord-orientale della provincia, il territorio comunale risulta compreso tra i 33 e i 51 m s.l.m. con una escursione altimetrica complessiva pari a 18 metri. Ha una superficie di 12,22 km² per una densità abitativa di 247 abitanti per chilometro quadrato. Il comune, distante dal mare Adriatico 13 km, confina a nord con il comune di Lizzanello, a est con il comune di Vernole, a sud con il comune di Calimera e a ovest con il comune di Caprarica di Lecce. Dal punto di vista meteorologico Castri di Lecce rientra nel territorio del Salento orientale che presenta un clima mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +24,7 °C. Le precipitazioni, frequenti in autunno ed in inverno, si attestano attorno ai 626 mm di pioggia/anno. La primavera e l’estate sono caratterizzate da lunghi periodi di siccità. Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del Salento orientale sono influenzati fortemente dal vento attraverso correnti fredde di origine balcanica, oppure calde di origine africana. Il territorio di Castri di Lecce, la cui storia è poco documentata, fu abitato sin dall’età del Bronzo. La presenza di menhir e specchie, testimonianze di epoca megalitica, confermano la presenza umana già dalla preistoria. Dai pochi documenti storici esistenti si apprende che nel 1190 il casale di Castri fu donato alla Chiesa di Lecce dal conte normanno Tancredi d’Altavilla. Appartenne alla mensa vescovile di Lecce fino al 1262, anno in cui il casale fu frazionato in due parti (Castrifrancone e Castriguarino). Una parte di esso fu ceduto a Olivi De Lettere, un’altra parte andò invece alla famiglia Bonsecolo. Dal 1709 entrambi i casali appartennero ai Vernazza; tuttavia continuarono ad esistere due distinte realtà.