Descrizione
Ubicata nella campagna a est del cimitero, vicino a uno degli ingressi dell’antico Bosco di Calimera, risale al Cinquecento. Al centro dell’unica navata, sporge dal pavimento un megalite calcareo di epoca precristiana, detto Sacra Roccia di San Vito, con un foro nel mezzo (men-an-tol, ovvero pietra forata). La tradizione vuole che nel giorno di Pasquetta la gente passi attraverso il foro per purificarsi. Questa usanza si fa risalire ai riti propiziatori della fertilità. Il sasso presenta nella parte superiore i resti dell’affresco che raffigurava San Vito Martire.