
Descrizione
08 – 09 – 10 – 11 maggio 2025
Lecce
L’VIII edizione del Festival Treccani della lingua italiana permetterà di riflettere su una parola attuale, di grande rilevanza etica, sociale e politica. Assumersi le conseguenze delle proprie azioni, rispondere dei propri comportamenti, rendendone ragione e accettandone l’impatto: alla parola responsabilità, attuale, di grande rilevanza etica, sociale e politica, è dedicata l’ottava edizione del Festival Treccani della lingua italiana.
Ideato da Treccani Cultura, con la media partnership di Rai Cultura e Rai Radio3, il Festival è dedicato ai temi più rilevanti del costante lavoro che la Treccani svolge sulla lingua italiana, con particolare attenzione al valore delle parole come mezzo di espressione e di ragionamento, di condivisione e di rispettoso confronto tra diverse posizioni.
Responsabilità s. f. [der. di responsabile, sull’esempio del fr. responsabilité, che a sua volta è dall’ingl. responsibility]. – Il fatto, la condizione e la situazione di essere responsabile. Entrato nell’uso politico e giuridico sul finire del Settecento, il concetto di responsabilità ha ispirato inizialmente in ambito filosofico le dispute intorno al problema della libertà, per riguardare poi tutti gli ambiti delle relazioni sociali, come dimostrano le numerose espressioni collegate a questo termine: assumersi, prendersi la responsabilità delle proprie azioni; accettare una responsabilità; impegnarsi sotto la propria responsabilità; avere tutta la responsabilità sulle proprie spalle, con la tentazione di sottrarsi alle proprie responsabilità; chiamarsi fuori o tirarsi indietro rispetto alle proprie responsabilità; dimostrare scarso senso di responsabilità, in ambito sociale, giuridico o politico.
La mappa linguistica realizzata dai condirettori dell’ultima edizione del Vocabolario Treccani, Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, fa emergere quanto sia vasto questo concetto e quante sfumature preveda, coinvolgendo l’individuo e la collettività, l’errore scusabile e il delitto, lo scrupolo e la prudenza ma anche l’incoscienza, l’impegno e l’obbligo che sfociano talvolta nella più completa irresponsabilità.