GAL Terra d’Arneo

GAL Terra d’Arneo

  • 73010 Veglie , Apulia Italy

Descrizione

La Terra d’Arneo è una striscia di Puglia che abbraccia dodici comuni tra l’entroterra e la costa ionica, luoghi come Nardò, Gallipoli, Porto Cesareo e Copertino, dove la terra rossa incontra il mare turchese e le masserie parlano ancora di una ruralità autentica. A raccontare questo territorio, oggi, non sono solo i suoi ulivi secolari o le marine assolate, ma anche il lavoro costante e appassionato del GAL Terra d’Arneo.
Il GAL Terra d’Arneo nasce nel 1997, quando parlare di sviluppo locale partecipato era ancora una scommessa. Un gruppo di amministrazioni comunali e piccole imprese decise di mettersi insieme per dare valore a questo pezzo di Salento, lavorando su agricoltura, turismo, cultura e ambiente. Lo fecero attraverso i primi programmi LEADER, strumenti europei pensati proprio per le aree rurali, spesso ai margini dei grandi flussi economici e turistici. Quella scommessa funzionò, e negli anni il GAL è diventato un punto di riferimento per il territorio, capace di tessere relazioni tra istituzioni, imprese agricole, associazioni culturali, pescatori e piccoli imprenditori.
Il territorio di competenza del GAL Terra d’Arneo si estende oggi su dodici comuni. Una zona che negli ultimi decenni ha dovuto affrontare sfide complesse: dalla crisi dell’olivicoltura causata dalla Xylella, alla necessità di destagionalizzare un turismo troppo legato al periodo estivo, passando per la tutela del paesaggio rurale e marino.
Proprio per questo il GAL non si limita a gestire finanziamenti, ma costruisce visioni condivise. L’ha fatto, ad esempio, con il progetto del “Parco della Qualità Rurale Terra d’Arneo”, una strategia nata nel 2014 che ha puntato su turismo sostenibile, inclusione sociale, valorizzazione delle tipicità locali e tutela dell’ambiente.
Chi pensa che un GAL sia solo un “distributore di bandi” si sbaglia. Terra d’Arneo lavora su più fronti, costruendo reti di imprese, progetti culturali, percorsi turistici e iniziative di rigenerazione ambientale.
Negli anni ha sostenuto centinaia di aziende agricole e strutture ricettive, contribuendo alla nascita di agriturismi, masserie didattiche e botteghe artigiane. Ha promosso il turismo lento, i cammini religiosi, la riscoperta di antichi mestieri. Ha accompagnato i pescatori di Gallipoli e Porto Cesareo nell’adeguamento delle loro marinerie e finanziato interventi per valorizzare cantine e frantoi storici.
Dopo l’emergenza Xylella, il GAL ha avviato progetti di recupero del paesaggio rurale, sperimentando nuove coltivazioni e favorendo la rigenerazione di antiche aree agricole. Ha puntato sulla florovivaistica, sull’olio extravergine, sul vino e su un’agricoltura sostenibile, capace di attrarre turisti e mantenere viva la tradizione.
Uno degli aspetti più interessanti del lavoro del GAL Terra d’Arneo è la capacità di tenere insieme economia, cultura e ambiente. Lo ha fatto stringendo collaborazioni con enti culturali, teatri, festival e reti europee. Ha promosso eventi, mostre, residenze artistiche e progetti dedicati alla memoria storica e al patrimonio immateriale.
Nel turismo, ha scommesso su percorsi esperienziali che uniscono il mare e la terra, il vino e il paesaggio, la gastronomia e le tradizioni popolari. Ha incentivato la creazione di itinerari rurali e marini, spingendo la destagionalizzazione e l’ospitalità diffusa, per rendere il Salento vivibile e attrattivo tutto l’anno.
Negli ultimi anni, il GAL Terra d’Arneo ha raccolto la sfida della transizione ecologica e digitale, immaginando un futuro più verde e inclusivo per il suo territorio. Dopo la pandemia, ha avviato una nuova agenda green, puntando su economia circolare, energie rinnovabili, riduzione dei pesticidi, mobilità sostenibile e innovazione tecnologica nelle campagne.
Un percorso che guarda avanti senza dimenticare da dove si è partiti: dalla forza delle comunità locali e dalla bellezza di una terra capace di raccontarsi attraverso il lavoro e le idee di chi la abita.
Oggi il GAL Terra d’Arneo rappresenta un modello di sviluppo locale partecipato, capace di attrarre risorse, costruire progettualità condivise e valorizzare le eccellenze di un territorio spesso considerato marginale. Ha ricevuto riconoscimenti nazionali – come la Bandiera Verde di CIA nel 2022 – e si prepara a nuove sfide, come quelle legate al turismo religioso e al Giubileo 2025.
Ma il suo vero valore sta nella capacità di mettere insieme persone e idee, di far dialogare agricoltori e amministratori, artisti e imprenditori, pescatori e operatori turistici. In una parola, di fare comunità.

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73010 Veglie , Apulia Italy