
Descrizione
Nel cuore del Mar Adriatico, a circa venti chilometri al largo della costa garganica, si svela un piccolo arcipelago di struggente bellezza e profonda suggestione: le Isole Tremiti. Cinque isole — San Domino, San Nicola, Capraia, Cretaccio e Pianosa — che custodiscono millenni di storia, arte, e un patrimonio naturalistico tra i più intatti del Mediterraneo.
Le Tremiti sono state definite da molti come le “perle dell’Adriatico” non solo per la trasparenza delle loro acque, che sfumano dal turchese al blu cobalto, ma anche per la ricchezza del loro passato, che affonda le radici nell’antichità classica. Già note ai Romani, furono sede di esilio per figure scomode all’Impero — come la nipote dell’imperatore Augusto, Giulia Minore — e, nel corso dei secoli, divennero punto di riferimento strategico e spirituale nel contesto dell’Adriatico.
San Nicola, cuore storico e religioso dell’arcipelago, è un autentico scrigno di arte medievale e fortificazioni. Qui sorge l’Abbazia di Santa Maria a Mare, fondata dai monaci benedettini nel IX secolo e successivamente ampliata dai Cistercensi. L’impianto abbaziale conserva ancora oggi la chiesa romanica con il suo splendido portale strombato e una serie di opere d’arte che testimoniano l’importanza spirituale del luogo nei secoli bui del Medioevo. Le mura di cinta, bastionate e possenti, raccontano di incursioni saracene e difese eroiche, facendo di San Nicola un raro esempio di cittadella monastica fortificata sul mare.
A breve distanza, San Domino offre una dimensione opposta: qui la natura domina incontrastata. È l’isola più estesa e rigogliosa, coperta da una pineta che scende dolcemente verso scogliere frastagliate e calette di sabbia candida. La Grotta del Bue Marino, visitabile in barca, è uno dei gioielli naturalistici dell’arcipelago, con le sue acque color smeraldo e le volte di roccia che raccontano storie di antichi pescatori e leggende di creature marine.
Capraia, disabitata e selvaggia, si distingue per le sue falesie a picco e le piccole insenature raggiungibili solo via mare. Il suo isolamento ha favorito la nidificazione di specie protette, tra cui il raro falco della regina.
Cretaccio e Pianosa completano l’arcipelago: la prima, una piccola lingua di roccia argillosa, e la seconda, piatta e inaccessibile, dichiarata riserva integrale per la protezione della fauna marina.
Oggi le Tremiti rappresentano non solo una meta turistica d’élite per chi ricerca un mare cristallino e silenzi interrotti solo dal fruscio dei pini e dal canto dei gabbiani, ma anche un laboratorio di storia, archeologia e tutela ambientale. Le acque che circondano l’arcipelago fanno parte di una riserva marina protetta, istituita nel 1989, che preserva un ecosistema marino di straordinaria ricchezza: praterie di posidonia, fondali popolati da cernie e barracuda, grotte sommerse e relitti antichi.
Le Isole Tremiti sono, in definitiva, un microcosmo che unisce la forza arcana della natura al fascino discreto di una storia millenaria, offrendo a chi le visita l’esperienza di un viaggio nel tempo e nello spazio, in uno degli angoli più autentici e intatti del Mediterraneo italiano.