Descrizione
Melpignano (Lipignana in griko, Melpignanu in dialetto salentino) è un comune italiano di 2.210 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato nel Salento, a 26,3 km dal capoluogo provinciale, appartiene alla storica regione della Grecìa Salentina, un’isola linguistica di nove comuni in cui si parla il griko, un antico idioma di origine greca. Fa parte del Club Borghi Autentici d’Italia e dell’Associazione Comuni Virtuosi per la gestione ecosostenibile del territorio. Melpignano ospita il concertone finale della Notte della Taranta, il più grande Festival musicale dedicato al recupero e alla valorizzazione della pizzica salentina. Il territorio del comune di Melpignano, che si estende nella parte centrale della provincia di Lecce per 10,93 km², presenta una morfologia totalmente pianeggiante con un profilo orografico uniforme: risulta compreso tra i 76 e i 97 m s.l.m. con un’escursione altimetrica complessiva pari a 21 metri; il centro urbano sorge a 89 m s.l.m. Il centro di Melpignano, situato a sud della serra di Martignano, si trova sopra i depositi calcarei del Miocene costituenti la pietra leccese. L’alta permeabilità del terreno, che assorbe la maggior parte delle precipitazioni piovose, determina l’assenza di corsi d’acqua superficiali. Le acque vanno ad alimentare la falda profonda che nel territorio di Melpignano si colloca a oltre 80 m. Confina a nord con il comune di Castrignano de’ Greci, a est con il comune di Cursi, a sud con il comune di Maglie, a ovest con i comuni di Cutrofiano e Corigliano d’Otranto. Dal punto di vista meteorologico Melpignano rientra nel territorio del Salento orientale che presenta un clima mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +24,7 °C. Le precipitazioni, frequenti in autunno ed in inverno, si attestano attorno ai 626 mm di pioggia/anno. La primavera e l’estate sono caratterizzate da lunghi periodi di siccità. Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del Salento orientale sono influenzati fortemente dal vento attraverso correnti fredde di origine balcanica, oppure calde di origine africana. La presenza di menhir e dolmen individua nell’Età del bronzo l’origine dei primi insediamenti nell’area.