22 luglio – 16 agosto 2025

Villaggio Conca Specchiulla – Otranto (LECCE)

Mythos come enigma. La conoscenza che si fa apparizione, la passione che si fa allegoria, tracce di ancestrali risonanze sempre rigenerate, oltre il già detto, oltre il dire, oltre il linguaggio. Corpi in azione e forme in trasparenza, che si incontrano in un sodalizio artistico di visioni e di progettazioni.

Claudio Rizzo, scultore, e Giuseppe Ruscigno, pittore, in una esposizione “duale”, come segno che si apre a molte determinazioni. L’arte come filtro del tempo, del racconto/mythos che ci attraversa e che i due artisti associano al pensiero, inteso come sguardo riflesso che ospita il simbolico, ma anche come allegoria concreta, che traduce la dimensione esistenziale del tempo.

In questo senso il Mythos si spoglia di ogni astrattezza linguistico-semantica per farsi proposta tangibile, espressione concreta, con cui misurare la fragilità del presente, vivente e vissuto. L’enigma del Mythos si scioglie in nuove possibili visioni sempre più indicibili al Logos. In un incrocio di opere che sperimentano tecniche espressive miste, tra il materico e l’informale, questa Mostra ci propone non solo due diversi processi creativi convergenti, ma anche l’incontro di due possibili modalità estesiche ed etiche, di percezione e di azione: l’affascinante, disincantata e colta decostruzione del Mythos, operata da Claudio Rizzo e l’accattivante operazione pittorica e psico-simbolica, compiuta sull’Inconscio mitico da Giuseppe Ruscigno.  Co-presenza di corpi e trasparenze, che chiama e coinvolge, oltre il Logos.

Info 3464128484 – 3387388262