Parco dell’Alta Murgia

Parco dell’Alta Murgia

  • 70037 Ruvo di Puglia , Apulia Italy

Descrizione

Le Murge, territorio piuttosto esteso che comprende le zone del barese, del materano e del tarantino, sono suddivise in Alta Murgia con le città d’arte e turistiche di Ruvo di Puglia (1), Altamura (2), Gravina in Puglia (3), Matera (4), Minervino Murge (5), Spinazzola (6) e Poggiorsini (7); e Bassa Murgia, con le città di Andria (8), Bitonto (9), Cassano Murge (10), Putignano (11) o Gioia del Colle (12).
Il territorio dell’Alta Murgia occupa la porzione Nord-Occidentale del vasto altopiano delle Murge, che si estende dalla valle dell’Ofanto sino all’insellatura di Gioia del Colle, e tra la Fossa Bradanica e le depressioni vallive che si adagiano verso la costa adriatica.

La Bassa Murgia si presenta come un’area dalla morfologia dolcemente pianeggiante (o lievemente ondulata) con paesaggi suggestivi e ricchi di storia e cultura ed elementi tipici della zona, come grotte e caverne. Comprende principalmente le province di Bari, Taranto e Brindisi, ed è famosa per la sua agricoltura, le tradizioni rurali e le specie botaniche e faunistiche uniche e per la sua posizione strategica, sia rispetto al mare che alle montagne, crea condizioni climatiche favorevoli alla vegetazione.

L’alta Murgia è un mix armonioso tra ambienti naturali che, pur essendo molto diversi fra loro, creano un panorama di rara bellezza tra rocce, colline, cavità carsiche, scarpate ripide, pascoli naturali, boschi di quercia e di conifere e costruzioni di pietra. Le attività prevalenti svolte dall’uomo, sono sempre state esercitate in sintonia con il territorio. In particolare pastorizia e agricoltura che hanno dato vita a forme di organizzazione dello spazio piuttosto complesse, testimoniate da estesi reticoli di muretti a secco, villaggi ipogei, necropoli, chiese rupestri, cappelle rurali, cisterne e neviere, trulli, ma soprattutto innumerevoli masserie da campo e masserie per pecore, i cosiddetti jazzi, che sorgono lungo gli antichi tratturi della transumanza. Tutto questo è custodito nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, costituito ufficialmente nel 2004, con i suoi 68mila ettari di estensione è uno dei più vasti in Italia. La sua area comprende i Comuni di Altamura, Andria, Bitonto, Cassano Murge, Corato, Gravina in Puglia, Grumo Appula (13), Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo di Puglia, Santeramo in Colle (14), Spinazzola, Toritto (15) che fanno parte di due diverse Province, Bari e BAT (Barletta, Andria, Trani). Dal 9 settembre 2024 è stato proclamato ufficialmente Geoparco Mondiale Unesco.

Traguardo prestigioso per la Puglia e, più in generale, per tutta l’Italia, nonché punto di partenza per le sfide future. Diventare parte di questa realtà internazionale comporta l’annessione ad un’élite mondiale di territori impegnati nella tutela del patrimonio e nella promozione dello sviluppo sostenibile. Attualmente, i Geoparchi UNESCO sono 213, disseminati in 48 Paesi. E l’Alta Murgia è il 12° Geoparco riconosciuto in Italia, nonché il primo in Puglia.

Il sito presenta una geografia unica, in cui si intrecciano ancora oggi passato e futuro come Cava Pontrelli di Altamura, famosa per le impronte di dinosauro, la Grotta di Lamalunga, che conserva i resti dell’uomo di Altamura, tra gli esemplari più antichi di uomo di Neanderthal, e ancora le Cave di Bauxite, il Canyon di Spinazzola, e la Gravina di Gravina di Puglia, la Rocca del Garagnone, le Gravine di Laterza (16), il Complesso Rupestre di San Michele delle Grotte, le Grave di Faraualla, la Scarpata Detritica di Minervino Murge, il Dolmen dei Paladini, la Grotta di Curtomartino, l’area carsica di Tre Paduli, il Passaggio Carsico della Murgia Ruvese, Castel del Monte, la Scarpata dell’Alta Murgia, la Foresta di Mercadante, tanto per citarne alcuni.

Un territorio plasmato nei millenni dalle forze dell’erosione. Il canyon di Gravina in Puglia, che scende verso Matera e il Bradano, segna il confine sud-occidentale dell’area protetta.

Anche se il paesaggio del Parco è stato modificato nei secoli dall’uomo, l’Alta Murgia conserva una fauna e una flora di grande interesse. La fauna è una tra le più interessanti non solo a livello regionale, ma anche nazionale. Tra avifauna, rapaci diurni, anfibi, e mammiferi. Una varietà diversificata che resiste anche grazie al cibo (che è possibile reperire in abbondanza, e a grazie ai rifugi che vengono ricavati dalle grotte e da altri ripari simili). Non mancano le specie protette. Per esempio, tra i volatili meritano menzione la gallina prataiola e l’occhione, che rientrano tre le specie protette, come il falco grillaio, che dopo aver nidificato anche su campanili e monumenti storici è diventato, per la tutela, un problema a livello europeo.

Si tratta di territori preziosi, che promuovono la consapevolezza sulle sfide ambientali come il cambiamento climatico e l’uso sostenibile delle risorse, creando al contempo opportunità di crescita per le comunità locali grazie al geoturismo. Un elemento fondamentale della missione di un Geoparco, infatti, è il coinvolgimento attivo delle comunità locali il cui apporto può produrre valore non solo per il patrimonio geologico, ma anche per gli aspetti culturali e naturali del territorio. La designazione come Geoparco UNESCO ha una durata di quattro anni al termine dei quali il territorio è sottoposto a una rigorosa valutazione per garantire il rispetto degli standard di eccellenza richiesti.

Il percorso intrapreso dal Parco dell’Alta Murgia per diventare Geoparco è iniziato con la candidatura presentata nel 2021 e si è concluso il 9 settembre 2024. La prima missione di valutazione si è svolta nel 2022, con i commissari impegnati in un’esplorazione specifica, finalizzata alla valutazione del patrimonio geologico, naturale e culturale del territorio.
L’inserimento nel sito UNESCO ha messo in luce l’importanza internazionale del Parco aumentando, di conseguenza, l’interesse turistico per questa zona della Puglia.

Il Parco dell’Alta Murgia è un vero e proprio gioiello naturale e culturale che offre numerose opportunità per gli amanti della natura, della storia e della gastronomia. Destinazione perfetta per chi è alla ricerca del un turismo slow, immerso in paesaggi mozzafiato e nella tradizione pugliese. Inoltre, con la sua Combinazione di natura e bellezza, è meta ideale per il turismo sostenibile. Tra le numerose attività da esercitare ricordiamo il trekking, l’escursionismo, mountain bike.
E per i più pigri c’è un altro tipo di “passeggiata” che sicuramente sapranno apprezzare: le gite gastronomiche alla scoperta dei prodotti tipici.

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