Descrizione
Seclì è un comune italiano di 1.944 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato nel versante occidentale del Salento, tra la Serra di Cutrofiano e la Serra dei Campi Latini, dista 28 km dal capoluogo provinciale in direzione sud-ovest e 12 km dal mare Ionio. Il comune di Seclì, che si estende su una superficie di 8,65 km², sorge sulle propaggini settentrionali delle Serre salentine ed è compreso tra i 62 e i 118 metri sul livello del mare. Il centro è situato tra le Serre di Cutrofiano e le Serre dei Campi Latini a 76 metri s.l.m. L’agro di Seclì è coltivato principalmente ad uliveto e a vigneto. Confina a nord e a ovest con il comune di Galatone, a nord con il comune di Galatina, a est con il comune di Aradeo, a sud con il comune di Neviano. Dal punto di vista meteorologico Seclì rientra nel territorio del basso Salento che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25,1 °C. Le precipitazioni medie annue, che si aggirano intorno ai 676 mm, presentano un minimo in primavera-estate ed un picco in autunno-inverno. Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle Serre Salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l’incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola. Sulle origini di Seclì sono state avanzate diverse ipotesi, ma nessuna può essere ritenuta quella certa a causa della mancanza di documentazione. Alcuni studiosi fanno risalire le sue origini ai tempi della guerra tra truppe romane e Pirro. Seclì sarebbe stato in questo caso un luogo di accampamento scelto dai romani. Secondo l’umanista Antonio De Ferrariis, detto il Galateo, il paese è stato fondato da alcuni fuggiaschi del casale di Fulcignano che, persa la battaglia con Galatone, si rifugiarono nelle campagne circostanti fondando nuovi centri. Il De Rossi crede invece che Seclì avrebbe avuto origine in epoca normanna. A questo periodo risale la prima documentazione storica e da questa si evince che faceva parte della Contea di Lecce, e che nel 1192, re Tancredi d’Altavilla concesse il feudo a Filippo de Ranna (o Filippo de Persona) con il titolo di barone.