Negli anni Cinquanta, il Parco di Porto Selvaggio prese vita grazie a un intervento di riclassificazione del territorio effettuato dal Corpo Forestale dello Stato. Questo intervento trasformò un’area costituita principalmente da distese pietrose in una fitta zona boschiva.

L’estensione del parco supera i 1.100 ettari, di cui un quarto occupato da una pineta composta principalmente da pini d’Aleppo. Il parco si estende lungo il litorale per circa 7 chilometri e presenta alcune delle sue attrazioni più belle proprio nel tratto costiero. Una di queste attrazioni è la Grotta del Cavallo, i cui primi insediamenti urbani risalgono a circa 35.000 anni fa, come testimoniano importanti ritrovamenti archeologici.

Oltre alle grotte visibili in superficie, ci sono anche grotte sommerse, tra cui la suggestiva Grotta delle Corvine. Questa grotta permette di ammirare una ricca fauna marina, popolata da saraghi, paguri e cipree.