Descrizione
Ugento, che in dialetto salentino suona come Ušèntu, è un incantevole comune della provincia di Lecce, immerso nel cuore del basso Salento. Conta poco più di 12.000 abitanti e custodisce, tra le sue strade e campagne, secoli di storia, arte e tradizioni. Il suo territorio, affacciato sul mar Ionio, alterna distese di uliveti e vigne a spiagge di sabbia finissima, disegnando un paesaggio tipico e profondamente identitario del sud della Puglia.
Il centro abitato sorge laddove un tempo si trovava l’antica Ozan — nota ai Romani come Uxentum — una delle città più rilevanti della civiltà messapica, popolazione preromana che ha lasciato nel Salento tracce archeologiche di straordinario valore. Ancora oggi, il fascino di Ugento si lega a questo passato millenario, che riaffiora nelle mura megalitiche, nei reperti custoditi nel Museo Archeologico e nelle stratificazioni del suo centro storico.
Dal 2008 Ugento è ufficialmente riconosciuta dalla Regione Puglia come “Città d’Arte e Località ad Economia Turistica”, un titolo che premia le sue ricchezze architettoniche, archeologiche e naturalistiche. Sorge a circa 108 metri sul livello del mare, in posizione strategica: a meno di 60 chilometri da Lecce, equidistante da Gallipoli (25 km a nord) e dalla punta estrema del tacco d’Italia, Santa Maria di Leuca (23 km a sud).
Il suo vasto territorio comunale si estende per quasi 99 km² e comprende, oltre al capoluogo, le frazioni di Gemini e Torre San Giovanni, le marine di Torre Mozza e Lido Marini e la località Fontanelle. La costa, lunga circa 12 chilometri, è prevalentemente sabbiosa e lambita da acque cristalline, mentre brevi tratti rocciosi rompono la continuità della spiaggia. Poco oltre il litorale si incontrano bacini artificiali circondati dalla fitta macchia mediterranea, che si dirada man mano verso l’entroterra lasciando spazio a campagne coltivate, pascoli e muretti a secco.
Il paesaggio di Ugento è quello tipico del Salento più autentico: uliveti secolari, vigne a perdita d’occhio, masserie antiche e colline di terra rossa. Una terra generosa ma anche segnata dalla storia geologica del luogo, con terreni permeabili e soggetti a fenomeni carsici, dove l’acqua dolce scarseggia in superficie e le risorse idriche arrivano dall’acquedotto pugliese e da pozzi artesiani.
Particolare interessante è la presenza di bacini di bonifica, realizzati per risanare vaste aree paludose che, in passato, rendevano malsana la zona costiera. Oggi quei bacini, insieme alla vegetazione spontanea e agli specchi d’acqua, sono diventati parte integrante del paesaggio e di un ecosistema ricco di biodiversità.
Ugento è dunque molto più di una località balneare: è un crocevia di civiltà antiche, natura selvaggia e tradizioni contadine ancora vive, che fanno di questo angolo di Salento una meta preziosa per chi cerca il volto più autentico della Puglia.