Descrizione
Oria (Uria in latino, Urbius nella Tavola Peutingeriana) è un comune italiano di 15.437 abitanti della provincia di Brindisi in Puglia. Situata in territorio collinare nel Salento settentrionale al confine con la Murgia, ha ricevuto il titolo di città nel 1951. Importante centro messapico e successivamente romano, la città è nota nel Medioevo per la sua comunità ebraica. Dalla fine del XVI secolo è sede dell’omonima diocesi. Oria è collocata sulle più elevate alture di un cordone collinare di antiche dune fossili nel nord Salento, che le conferiscono una posizione dominante sulla circostante pianura salentina; L’altezza massima con 166 metri s.l.m., è raggiunta dal Colle del Vaglio, sulla cui sommità è costruito il castello. Non lontana dal percorso dell’antica via Appia tra Brindisi e Taranto, Oria dista 35 km da Taranto, 32 km da Brindisi e 45 km da Lecce. Il territorio di Oria, rispetto a quello dei comuni limitrofi, è da sempre interessato da fenomeni sorgentizi e di ruscellamento superficiale. Sono presenti alcuni corsi d’acqua per lo più a carattere stagionale, i principali dei quali sono il “canale Pezza dell’abate” ed il Canale Reale, entrambi sgorgano infatti da alcune risorgive localizzate ai margini delle suddette colline; dirigendosi prevalentemente verso sud, infiltrandosi nel terreno e continuando il loro percorso in maniera sotterranea nelle aree carsiche, la più importante delle quali, situata nei pressi del santuario di San Cosimo alla Macchia, in contrada Case Grandi, è localmente nota come La Vora; non si esclude, quindi, che il loro percorso sotterraneo possa captarne le acque addirittura in direzione delle coste del mare Ionio, distante pochi chilometri. Nella parte settentrionale del territorio oritano scorre per un breve tratto il ben più noto Canale Reale che nasce a Villa Castelli e sfocia nel mare Adriatico nei pressi della Riserva naturale statale Torre Guaceto. Nell’agro circostante la città di Oria, è da sempre numerosa la presenza di pozzi d’acqua dolce; specie nella pianura settentrionale, dove le acque piovane attraversano gli strati superficiali del terreno, nella pianura a sud della città, l’assenza di strati argillosi e l’affioramento in superficie di terreni calcarei, permeabili, porta le acque ad una profondità maggiore.